Riflessioni

Morti bianche

Roma, 22 novembre 2007
Progetto presentato da Beppe Chia, Gianni Sinni e Alberto Lecaldano al ministro del lavoro Cesare Damiano sul tema della morti bianche in collaborazione con Articolo 21.


Non c’è dubbio che il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro susciti un limitato interesse nei media, nonostante l’argomento coinvolga la vita di tutti e che troppo spesso ne conseguano drammatici esiti.
Come associazione che riunisce coloro che operano professionalmente nel design grafico, l’Aiap ha sempre promosso la consapevolezza della propria responsabilità sociale per chi si occupa di comunicazione. E la comunicazione etica è stata il filo conduttore di numerose iniziative intraprese nel corso degli anni (ricordiamo solo i recenti No brand more profit / Etica e comunicazione e Design e democrazia) e che ritroviamo dibattuta sulle pagine di Progetto Grafico e di SocialDesignZine (http://sdz.aiap.it).
Ci sembra dunque che la sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenti una tematica sulla quale i designer possano efficacemente intervenire con gli strumenti specifici della loro professione. Per questo abbiamo accolto positivamente la sollecitazione di Giuseppe Giulietti e degli amici di Articolo 21 per organizzare congiuntamente — e con un eventuale sostegno del Ministero del lavoro — un’iniziativa che si proponga di promuovere culturalmente l’informazione su lavoro e sicurezza.
Nel contesto della salvaguardia dell’ambiente di lavoro un tema ci è sembrato, per gli sviluppi ed elaborazioni che ne possono derivare, particolarmente significativo: quello dell’informazione multiculturale. È certo ormai che gli ambienti di lavoro — pensiamo solo, ad esempio, ai cantieri edili — siano diventati luoghi nei quali sono presenti e operano persone di varie nazionalità, con culture, lingue e abitudini quanto mai diverse.
La prevenzione degli infortuni potrebbe senz’altro trarre giovamento da un’informazione predisposta per rispondere a diversi livelli di lettura, sia pittografica che testuale, a livello globale sulla scorta anche di alcune esperienze internazionali di “integrazione” visiva.
Si tratta di un progetto innovativo di infografica che, naturalmente, non deve andare a incidere sulla già esistente cartellonistica, normata a livello europeo, obbligatoriamente affissa nei luoghi di lavoro. Ma non sfugge, d’altro canto, come proprio il carattere obbligatorio ed estensivo dell’utilizzo della cartellonistica porti al paradossale effetto di trasformare le importanti informazioni precauzionali lì contenute in niente di più di un “rumore di fondo” visivo al quale prestare ben poca attenzione.
Le cose più difficili da vedere, per citare Goethe, sono proprio quelle che abbiamo sotto gli occhi. Affinché una comunicazione sia efficace è necessario dunque che agli elementi familiari e consueti si affianchi sempre una componente di originalità in grado di suscitare curiosità e interesse.
La realizzazione di un sistema di segnaletica che sia universalmente decodificabile con un’appropriata simbologia costituisce, per le caratteristiche di estrema sintesi concettuale e grafica che riunisce in sé, una delle sfide più stimolanti per un designer. Una sfida che riguarda molti aspetti del progetto di comunicazione affrontati da un punto di vista teorico e tecnico in molti corsi di laurea italiani e che vanno, per citarne solo alcuni, dalla leggibilità al design dei caratteri tipografici, dall’infografica ai sistemi pittografici.
Il progetto per una segnaletica informativa multiculturale dedicata alla prevenzione e alla sicurezza negli ambienti di lavoro rappresenta fra l’altro un ottimo esempio di come possa essere sviluppato un rapporto integrato fra didattica e ricerca innovativa, fra università, designer e operatori del mondo del lavoro.
A complemento di questo progetto, come ulteriore forma di sensibilizzazione soprattutto fra le giovani generazioni, vorremmo poi indire un concorso nazionale per la realizzazione di manifesti dedicati alle tematiche del lavoro. Lo scopo del concorso è mettere a confronto giovani e affermati creativi con le problematiche sociali creando una nuova sinergia tra le organizzazioni che si occupano di lavoro e il progetto grafico.
Promosso tra gli associati, presso tutte le scuole e università di grafica e comunicazione visiva italiane, il concorso potrà beneficiare di una vasta risonanza, non limitata all’ambito degli addetti ai lavori, e potrà raccogliere un’ampia e qualificata partecipazione.
Una raccolta di idee visive di qualità, selezionate da un’apposita e competente giuria, che potranno essere utilizzate per promuovere, attraverso mostre e pubblicazioni, le future iniziative di informazione e promozione della cultura del lavoro.




Aiap
via Ponchielli, 3
20129 Milano

18 January 2021

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