Grande è la confusione sotto il cielo. Ma la situazione non è favorevole. Lo sconforto dei grafici è in aumento esponenziale, grazie al proliferare di concorsi di idee di ogni genere e tipo, aperti “democraticamente” a tutti, commissionati sia dall’amministrazione pubblica che da enti privati, che risultano inaccettabili – sia per la loro formulazione, che per l’ammontare dei premi offerti, spesso miseri, se non addirittura inesistenti.
Questo tipo di iniziative confermano l’approccio a dir poco superficiale di tanti amministratori e imprenditori. D’altronde, si sa, la creatività è gratis, è un dono della natura, e chi è così fortunato da esserne fornito deve generosamente distribuirne alla collettività. La professionalità, invece, si costruisce con la formazione, con l’esperienza, con la storia individuale, con la cultura, con la sensibilità. Perché questi valori non debbano essere riconosciuti, e adeguatamente retribuiti, in un paese la cui costituzione recita che “l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro”, è un quesito a cui è difficile rispondere.
È necessario che la comunità dei progettisti crei un fronte comune per rendere visibili i casi più eclatanti, stigmatizzandoli e boicottando attivamente chi propone iniziative di questo tipo. Non partecipiamo, non regaliamo la nostra professionalità a queste operazioni. Diffondiamo la voce, agiamo nel territorio con gli strumenti a nostra disposizione. Non facciamo passare la logica della superficialità e della malafede. Difendiamo la nostra professione.
Il ruolo di Aiap è sempre stato quello di proporsi ai committenti per offrire loro una consulenza adeguata, che tenga conto delle direttive europee (http://www.aiap.it/documenti/8051/193), che, se rispettate, fanno di un concorso un’occasione di crescita sia per l’ente committente, che per l’intero sistema della comunicazione. Aiap ha affiancato enti pubblici e privati nella formulazione di bandi di gara corretti, rispettosi sia delle legittime richieste del committente che della professionalità dei progettisti (http://www.aiap.it/documenti/9769/193). Ha scritto lettere di protesta, e dato voce alle proteste, nei casi frequenti di concorsi mal formulati. Al tempo stesso Aiap si impegna a pubblicare sul sito i concorsi di cui viene a conoscenza, documentando quanto l’associazione fa per difendere la qualità del lavoro dei progettisti. In quest'area del sito presentiamo alcuni casi, suddivisi nelle due sezioni “concorsi sì” e “concorsi no”: l’obiettivo è rendere visibile l’operato dell’associazione, e aiutare il progettista ad orientarsi.
18 January 2021