Progetto grafico 08

Luglio 2006

16.00 €
14.40 € PER I SOCI AIAP

Descrizione

Bolle, sobbolle, ribolle, spumeggia, gorgoglia, si agita, scalpita, sbuffa, freme, si increspa, la grafica, italiana. Chi può dire che non sia così. E noi tentiamo cataloghi, inventari, liste, repertori. Tentiamo. È questo un numero di Progetto grafico diverso: quasi tutto giallo, un po’ di magenta e nero quanto basta. Ma di questo parliamo nelle note tecniche [pagina 192]. Le “riflessioni sulla lettura” dell’apertura sono affidate al gruppo Exp e ai contributi da loro raccolti, compresi quelli dei grafici che nella messa in pagina di alcuni argomenti hanno tentato una via decisamente denotativa. Ma per questa ‘imponente’ apertura rinviamo all’introduzione di Luciano Perondi [pagina 8 e 9] e alla sinossi della sezione [pagina 10 e 11]. Questo numero si distingue anche perché contiene il nostro primo inserto. Si tratta del Calice di cristallo di Beatrice Warde. Un classico della storia della tipografia. Il piccolo volume allegato è stato interamente curato (redazione, traduzioni e grafica) da Alessandro Colizzi. Nella rivista [pagina 176-187], sotto il titolo Il calice infranto (anche lui piuttosto denotativo) abbiamo raccolto una serie di commenti o note a margine. Riepilogando: abbiamo quindi provveduto alla pubblicazione di un importante documento finora inedito in Italia accompagnato da una serie di commenti comprensivi di inquadramento storico. Speriamo che quest’opera così meritevole ed educatrice sia solo la prima di una serie. Bertolt Brecht sarebbe fiero di noi. Una minisezione ottomana (miniature e calligrafia) è quella composta dalla rubrica Letture, nella quale Gianni Trozzi ci parla del romanzo di Orhan Pamuk Il mio nome è rosso, e dalla recensione di Mauro Zennaro a La notte dei calligrafi di Yasmine Gatha. La rivista poi prosegue e si svolge secondo quanto leggete nel sommario delle pagine successive. Formano una minisezione, anche se non espressa, le pagine dedicate a Bob Noorda e a Eugenio Carmi in due articoli rispettivamente di Mario Piazza [pagina 98-107] e Carlo Vinti [pagina 108-121]. Una minisezione dedicata al manifesto è invece quella centrata su Michel Quarez, Vittorio Fiorucci ed Ettore Vitale. Gli articoli sono di Gianfranco Torri [pagina 142-151], Alessandro Colizzi [pagina 152-161] e Gianni Sinni [pagina 162-167] che, inoltre, presenta un brano di una bella conversazione tra Ettore Vitale e Giovanni Anceschi e i contenuti di questa conversazione ci sembrano buoni anche per il lavoro di Quarez e Fiorucci. Chiudo [spazio finito!] con il titolo dell’editoriale di Giorgio Camuffo per il pregevole nuovo numero di “Sugo” (n. 3, aprile 2006): “Girate le pagine, guardate, mettetevi a vostro agio”. Bolle, ribolle, spumeggia… Alberto Lecaldano

Editore
Aiap edizioni

Data uscita
2006