Pensieri sul Design
Prodotto esaurito
″Il graphic design… non è un buon design
se poi risulta inutile″.
Paul Rand
Al culmine della sua carriera, Paul Rand articola in questo prezioso volume la sua visione pionieristica e la metodologia di lavoro secondo la quale tutto il design – che si tratti di pubblicità, stampa o design industriale – dovrebbe integrare ′il bello e l′utile′. Un buon design, diceva Paul Rand, è l′espressione sintetica e semplificata di un concetto attraverso la forma visiva e, al suo meglio, riesce ad elevare il luogo comune. Questa edizione è un facsimile dell′edizione originale del 1947 con la grafica, i font e le immagini scelte dallo stesso Paul Rand e con poche migliorie apportate dall′autore a testi e immagini per la ristampa del 1970. Unica concessione alla modernità è la pagina del copyright, l′indice e una prefazione del critico Michael Bierut.
Nel 1947, quando Paul Rand iniziò a scrivere il saggio che sarebbe diventato Pensieri sul Design, aveva poco più di trent′anni. Il grafico, nato a Brooklyn e di fatto autodidatta, era già una rivelazione. Soltanto sei anni prima era diventato direttore artistico capo presso l′agenzia Willian H. Wintraub & Co., e già gli era stato attribuito il merito di aver rivoluzionato quel mondo abbottonato e pieno di luoghi comuni di Madison Avenue, grazie all′introduzione dell′elettrizzante trasparenza del modernismo europeo. La sua firma appariva sulle copertine di libri, sui poster e sulle pubblicità. Paul Rand ha ammesso che per tutta la vita si è sempre sentito insicuro nelle vesti di scrittore. È solo grazie alla sua passione nei confronti di questa materia che è riuscito ad esserlo in modo così efficace. Con il suo lavoro a Madison Avenue aveva imparato la virtù di dire molto con poco, e infatti Pensieri sul Design è talmente semplice che sembra un favola per bambini: breve, frasi semplici con illustrazioni chiare e divertenti. Apparentemente non è altro che un manuale, illustrato con immagini tratte dal suo portfolio. In realtà Pensieri sul Design è un manifesto, una chiamata alle armi, una descrizione illuminante di cosa sia il buon design. Questo concetto, forse, non è mai stato espresso meglio che nel verso più citato di questo saggio, quello iniziale di ″Il bello e l′utile″. Il graphic design, scrive, indipendentemente dagli obiettivi che raggiunge, ″non è buon design se poi risulta inutile″. László Moholy-Nagy ha affermato che Paul Rand ″è un idealista e un realista che usa il linguaggio di un poeta e di un uomo d′affari″. In nessun altro saggio è mai stato mostrato meglio l′equilibro tra passione e praticità. È una fortuna che i grafici di ieri e di domani possano contare su questa nuova edizione.
[dall′introduzione di Michael Bierut]