CAMPO GRAFICO 1933/1939:
NASCE IL VISUAL DESIGN
Catalogo della mostra “Campo Grafico 1933/1939: nasce il visual design”, svoltasi dal 25 marzo al 10 aprile 2022 presso l’ADI Design Museum, curata da Gaetano Grizzanti, Mauro Chiabrando, Pablo Rossi e Massimo Dradi [www.campografico.org] ed edito da AIAP Edizioni.
Il catalogo – oltre alla narrazione dei tratti salienti della storia di Campo Grafico corredata con oltre 100 immagini – include un poster illustrato con tutte le 66 copertine e la trascrizione e la traduzione in inglese di 12 articoli originali della rivista.
Progettato da Gaetano Grizzanti e Giancarlo Tosoni, la pubblicazione è esplicitamente concepita con un’ispirata grafica “campista”, esprimendo tutte le sfacettature di un fenomeno multiforme.
Alla vigilia dei 90 anni dalla pubblicazione di “Campo Grafico – Rivista di estetica e di tecnica grafica”, alla mostra sono stati esposti per la prima volta tutte le copertine dei 66 numeri usciti dal 1933 al 1939, a testimoniare l’importanza di un’opera culturale riconosciuta a livello mondiale.
Tutti, anche 90 anni dopo, ci sentiamo istintivamente attratti dall’armonia geometrica e dinamica dei pieni (titoli, testi, corpi, giustezze, filettature, retinature, immagini e colori) e dei vuoti (i cosiddetti bianchi) che scaturisce, oggi come ieri, dalle pagine originali di Campo Grafico.
“Campo Grafico” nasce a Milano per scommessa di spiriti liberi, sfruttando lo spiraglio storico formatosi nella prima metà degli anni trenta – tra l’ascesa del nazismo e il baratro delle leggi razziali – sotto l’influenza delle grandi avanguardie culturali e artistiche del ‘900, divenendo rapidamente il luogo geometrico dove si incontrano le tendenze e le correnti ideali che daranno luogo all’Italian Style per la Tipografia e la Comunicazione visiva.
Opera collettiva dell’ingegno, concepita e stampata fuori orario lavorativo da maestranze della tipografia con il contributo di artisti, intellettuali, poeti e musicisti nonché con il sostegno di imprenditori coraggiosi, Campo Grafico si presta ancora oggi a innumerevoli letture: rivista incubatrice del moderno graphic design e piccolo tempio dorico del gusto moderno.
Tiratura di 500 copie numerate.
Catalog of the exhibition “Campo Grafico 1933/1939: nasce il visual design” held from 25 March to 10 April 2022 at the ADI Design Museum, curated by Gaetano Grizzanti, Mauro Chiabrando, Pablo Rossi and Massimo Dradi [www.campografico.org ] and published by AIAP Edizioni.
The catalog – in addition to the narration of the salient features of “Campo Grafico” history accompanied by over 100 images – includes an illustrated poster with all 66 covers and the transcription (with English translation by James Clough) of 12 original articles of the journal.
Designed by Gaetano Grizzanti and Giancarlo Tosoni, the publication is explicitly inspired by “campista” graphics, expressing all the facets of this multifaceted phenomenon.
On the eve of 90th anniversary of “Campo Grafico – Rivista di estetica e di tecnica grafica”, published between 1933 and 1939, all 66 cover issues were exhibited for the first time, marking the importance of a cultural work recognized worldwide.
Even 90 years later, we all feel instinctively attracted by the geometric and dynamic harmony of the solids (titles, texts, bodies, typographical accuracy, threads, dithering, images and colors) and of the voids (so-called white space) that arises, today as yesterday, from the Campo Grafico original pages.
“Campo Grafico” was born in Milan as a bet of free spirits, exploiting the historical chance formed in the first half of the thirties – between the rise of Nazism and the abyss of racial laws – under the influence of the great cultural and artistic avant-gardes of the twentieth century.
Campo Grafico quickly became the fertile ground for the aesthetic trends and lines of thought that will give rise to the Italian Style in Typography and Visual Communication.
Collective ingenuity work, design and printed after working hours by typography workers with the contribution of artists, intellectuals, poets and musicians as well as with the support of courageous entrepreneurs, Campo Grafico still lends itself to countless readings today: an incubator journal for modern graphic design and small Doric temple of modern aesthetic.
Print run of of 500 numbered copies.