BANDO BRAND SISTEMA FORTIFICAZIONI PIEMONTESI

È online il nuovo bando coordinato da Fondazione Artea in collaborazione con AIAP per la progettazione di un nuovo brand destinato a definire l’identità visiva del futuro sistema di valorizzazione delle fortezze piemontesi, con l’obiettivo di perseguire la valorizzazione in chiave strategica del patrimonio regionale di riferimento, particolarmente significativo oltre che ampio e complesso.

Ciascuna fortificazione si costituisce come specifica espressione di incontro tra fattori peculiari, implicando un profondo legame identitario, espressivo del Genius loci, con il territorio, inteso sia in termini geomorfologici oltre che storici.
In un’ottica di valorizzazione di questa identità e di questo patrimonio, l’obiettivo è la costituzione di un sistema che possa, nel medio e lungo termine, moltiplicarne il valore in termini culturali e di attrattività territoriale e turistica. Ogni struttura fortificata nasce come dispositivo di guardia, di presidio del limite, ma oggi, superata la sua funzione originaria può ridefinirsi come cerniera con il passato e al contempo nodo ambientale e architettonico in grado di unire genti diverse.

La domanda di partecipazione con i relativi allegati previsti per la Fase 1 dovrà essere inoltrata entro e non oltre le ore 13.00 (ora italiana) del 20/09/2023.

La consegna degli elaborati di progetto per la Fase 2 da parte dei candidati selezionati dalla Commissione dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 (ora italiana) del 30/11/2023.

All’autore del progetto (o agli autori riuniti in gruppo) risultato vincitore verrà corrisposto un premio di 15.000 (euro quindicimila/00) eventuali oneri previdenziali inclusi + IVA 22%, se dovuta, a consegna del manuale e delle linee guida. Ai candidati selezionati dal secondo al quinto posto e che non dovessero risultare vincitori, sarà riconosciuto a titolo di rimborso spese un premio di euro 1.000 (euro mille/00) omnicomprensivo di oneri previdenziali e IVA.

Tutte le informazioni utili per la partecipazione sono nel bando scaricabile quì sotto.




FAQ – INFORMAZIONI UTILI

Di seguito vengono fornite in forma aggregata, le risposte ad alcune richieste di informazioni e chiarimenti pervenute in relazione al bando in oggetto.

DOMANDE E RISPOSTE FASE 01

  1. CV e Portfolio devono essere resi anonimi e non riconducibili alla titolarità del o degli autori da un punto di vista di nomenclatura del file oppure anche all’interno del file stesso? ovvero all’interno del CV e nemmeno del Portfolio ci deve essere alcun riferimento all’autore?

    Sì, come specificato nel bando Art. 4, i file devono devono essere emendati da ogni riferimento anagrafico e nominativo all/agli autore/i dei progetti, ovvero essere nominati anche all’interno con il codice alfanumerico che il partecipante avrà scelto.

  2. Riguardo il punto (4.1.3) del bando, non mi è chiara la forma anonima del CV dei partecipanti: ”Nota bene, sia il CV che il Portfolio vanno resi anonimi e non riconducibili alla titolarità dei o degli autori”.
    Questo significa che i vari file dei CV verranno nominati dal codice (p.e. ”ABCD12345”), e all’interno del testo del CV non dovrà mai comparire il Nome e Cognome del/dei partecipanti o riferimenti a Studi di Progettazione Grafica di cui si è eventualmente titolari? La questione mi risulta dubbia anche perché unitamente al CV dovrò allegare un documento di riconoscimento (4.1.2).


    Sì, come specificato nel bando Art. 4, i file devono devono essere emendati da ogni riferimento anagrafico e nominativo all/agli autore/i dei progetti, ovvero essere nominati anche all’interno con il codice alfanumerico che il partecipante avrà scelto.
    Il documento di riconoscimento (4.1.2) serve alla segreteria e non sarà condiviso ne visionato dalla commissione.

  3. Nel caso in cui con il Partecipante avesse avuto già un incarico precedente con il Committente (Fondazione Artea), questo comporta l’esclusione del bando in oggetto?

    No, nessuna pregiudiziale. L’importante è che tutta la documentazione fornita sia presentata in forma anonima. 

  4. Come è possibile rendere anonimo il curriculum? Se non posso scrivere il nome dello studio che ho fondato che cv è?
    Per rendere anonimo il Curriculum Vitae bisogna eliminare qualsiasi contenuto anagrafico del/dei partecipanti che si candida/no, come Nome e Cognome, sito web, indirizzi socials riconducibili alla titolarità del/degli autore/i.

    Esempio: anziché scrivere “Curriculum di Mario Rossi” si scriverà “Curriculum ABCD12345” e si elimineranno siti ed indirizzi socials eventualmente presenti nel documento.

    Solo la segreteria potrà risalire alla titolarità del Cv (e Portfolio) anonimo attraverso la consultazione del documento “Allegato 1”.

  5. Laddove richiesto curriculum vitae, si intende una descrizione dell’agenzia o i cv dei professionisti che ne compongono il team?

    Se è lo studio a partecipare allora il CV va inteso della società. I curriculum personali, sempre anonimi, vanno aggiunti se si dovessero considerare particolarmente rilevanti ai fini delle competenze personali messe in gioco. 

  6. L’allegato 1 va firmato digitalmente?
    L’allegato 1 può essere firmato digitalmente.

  7. Va bene una biografia scritta in modo personale che utilizzo normalmente sul mio sito e sulle presentazioni, oppure si richiede un CV strutturato, tipo formato europeo (chiaramente reso anonimo)?

    Il CV deve presentare il soggetto proponente nonché deve attestare le competenze ed esperienze maturate. Quindi sì, strutturato ed anonimo.