Design Per 2010

Conferenza

Sabato 9 ottobre 2010
Auditorium Enzo Biagi. Sala Borsa, Piazza Nettuno, 3

Conferenza
Alimenti grafici
Le riflessioni più sottili sulla comunicazione visiva
alternate alle pratiche più attuali del progetto grafico

Il cibo è cultura perchè ha inventato e trasformato il mondo. È cultura quando si produce, quando si prepara, quando si consuma. È il frutto della nostra identità e uno strumento per esprimerla e comunicarla.
Massimo Montanari, Il cibo come cultura, Bari, 2005

sessione mattutina ore 9.30 / 13.00

Daniela Piscitelli, presidente AIAP
Borja Martinez / LoSiento,
Massimo Montanari, storico dell'alimentazione
Jeroen Disch / Lava.

sessione pomeridiana ore 15.00 / 19.00
Gordon Young / Gordon Young,
Andy Altmann / Why not associates

Domenico De Masi, sociologo

Coordina
Carlo Branzaglia, Accademia Belle Arti, Bologna

La conferenza è aperta a tutti ed è a ingresso libero

Gordon Young.
Gordonyoung.net
Gordon Young è un artista visuale che rivolge le sue opere allo spazio pubblico e condiviso. Le sue opere spaziano dalle sculture alle pavimentazioni «tipografiche» per luoghi circoscritti come quartieri e piazze urbane. Il comune denominatore di tutti i suoi progetti è la stessa attenzione e ascolto prestato a tutto ciò che compone lo spazio circostante. È uno dei principali rappresentanti inglesi della corrente della Public art. Con un'esperienza ultraventennale maturata nel campo artistico, Gordon Young ha realizzato progetti talmente diversi tra loro, come una serie di sculture alte 20m sulle quali potersi arrampicare a Blackpool, una foresta di alberi tipografici nella Crawley Library, un Muro dei Desideri in una scuola di Bristol, e una pietra presso Carlisle con incisa una maledizione. Ma l'ultimo e più ambizioso progetto di Gordon è il Comedy Carpet, una estesa superficie granitica di quasi 2000 mq, su cui sono riportati con caratteri incisi nella pietra, brani di vario genere, storielle, canzoni e frasi famose di drammaturghi e scrittori, come una istallazione permanente di fronte alla Blackpool Tower. Gordon ha un approccio collaborativo al progetto che lo ha condotto a stabilire nel lavoro relazioni forti e importanti con diverse figure professionali tra cui architetti, paesaggisti, graphic designer, ingegneri, ma anche guardie forestali, ciclisti, ornitologi, bibliotecari, storici e decifratori di codici. La Public art non è solo idee e concetti, ma è anche rispetto delle scadenze, del budget e della qualità del progetto. Gordon può contare su un appassionato team di artisti e produttori e insieme hanno un curriculum di progetti ambiziosi realizzati nella più alta qualità rispettando budget e tempo a disposizione. Collabora assiduamente con Why Not Associates.
Workshop Gordon Young a Design Per

Borja Martínez. LoSiento
Dopo gli studi in Industrial Design alla Escola de Disseny Elisava (Barcelona), Borja Martínez decide di trasferirsi a Londra nel 1999 per studiare Graphic Design al London College of Printing (oggi London College of Communication). Vi studia per quattro anni e lavora come designer al Visioncorp studio di Londra, ma ritorna a Barcellona nel 2004 per lavorare nello studio Gráfica (www.graficadesign.com) e l'anno successivo nello studio Basedesign (www.basedesign.com).Nel 2005, fonda LoSiento, il suo studio nel quale inizia a sviluppare progetti di graphic design e art direction, per una serie di committenti tra i quali: Sandro Desii (produttore artigianale italiano di pasta e gelati), The Pinker Tones (electronic band), Txoco (gastronomia), Roca (accessori sanitari), El Bulli (gastronomia), Macaco (musicista) ed Easyled (azienda di illuminazione). Nel 2010, LoSiento riceve il Grand Laus award, prestigioso riconoscimento internazionale dal FAD (Fomento de las Artes Decorativas). Oggi, LoSiento comprende un team di 5 designer che lavorano a tempo pieno per la realizzazione di progetti nel campo della corporate identity, del packaging, della grafica editoriale, così come di progetti autogestiti e autoprodotti. La loro filosofia è basata sul sostituire e ripensare l'intera identità dei progetti. La principale caratteristica dello studio LoSiento è un organico e quasi fisico approccio alle soluzioni, il risultato di un modo di progettare nel quale il graphic e l'industrial design dialogano costantemente, in un continuo tentativo di stabilire una relazione con i processi artigianali.
Workshop Borja Martinez a Design Per

Jeroen Disch. LAVA
LAVA non ha uno specifico e riconoscibile stile, quanto piuttosto uno specifico approccio al progetto, lavorando in maniera collaborativa e dialogica con la committenza, stabilisce uno stretto e diretto contatto con il contesto reale, come traspare da parecchi degli interessanti progetti elaborati all'interno dello studio. L'approccio al progetto è strettamente legato al rapporto coerente che si viene a stabilire tra contenuto e forma, Content-Driven Design. Lo studio LAVA, diretto da Hans Wolbers, fondatore e direttore creativo e Paul Hughes, direttore strategico, è formato da dieci designer e quattro project managers, e si occupa essenzialmente di strategie creative, grafica editoriale e identità dinamiche. Nel 2010 Lava ha ricevuto l'European Design Agency of the Year, prestigioso riconoscimento europeo come studio di design dell'anno.
Dal 2010 Jeroen Disch (Olanda, 1977) riveste il ruolo di responsabile strategie creative nello studio LAVA.
Dopo avere completato gli studi ha lavorato come designer freelance ed è stato membro del collettivo artistico Dier in Bedrijf. Nel 2005 ha iniziato la sua esperienza lavorativa con Lava, occupandosi di progetti di grafica editoriale e web design, tra cui quello per il quotidiano olandese DAG, molte riviste, l'identità visiva per Museum of National History, e Le Cool, la guida di Amsterdam.
Il motto di LAVA è: "Quando pensi di avere tutto sotto controllo, non stai guidando abbastanza veloce." Alain Prost, pilota di Formula Uno.
Workshop Jeroen Disch a Design Per

Andrew John Altmann. Why Not Associates
Andrew John Altmann si forma al Central Saint Martins e al Royal College of Art. Nel 1987 con David Ellis e Howard Greenhalgh dà vita a Why Not Associates. In oltre venti anni di attività, Andy Altmann ha lavorato a progetti che vanno dall'exhibition design al design di francobolli, passando attraverso la pubblicità, la grafica editoriale, le sigle televisive, gli spot pubblicitari e la corporate identity. Tra i committenti dello studio vi sono Royal Academy of Arts, Malcolm McClaren, Pompidou Centre, Royal Mail, Nike, Paul Smith, Virgin records, Antony Gormley, BBC, Channel 4 e Tate Modern. Why Not Associates cerca sempre di spingere in avanti i confini del graphic design e alcuni progetti recenti, sviluppati in collaborazione con l'artista Gordon Young, li ha fatti approdare anche nella sfera dell'arte pubblica. Nel 1991 Why Not Associates collabora con Edward Booth-Clibborn e Rick Poyner per il progetto e la cura editoriale del libro Typography Now: The Next wave - una tra le più significative, referenziali, e di successo indagini sulle tendenze e sperimentazioni contemporanee della tipografia. Una monografia, pubblicata nel 1998 dalla casa editrice Booth-Clibborn, documenta i primi dieci anni di attività dello studio, mentre un secondo libro, pubblicato nel 2004 da Thames and Hudson, ne documenta i cinque anni successivi.

Domenico De Masi
Domenico De Masi dopo la laurea in Discipline sociologiche, intraprende la carriera imprenditoriale e accademica. Svolge attività alle dipendenze di alcune istituzioni finanziarie e industriali pubbliche, per poi dedicarsi quasi esclusivamente alla docenza universitaria presso l'Ateneo de "La Sapienza" di Roma, dove è professore ordinario di Sociologia del Lavoro dal 1961. E stato Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l'Università di Roma "La Sapienza". Tra il 1961 e il 1966 svolge ricerche organizzative e ricopre cariche manageriali presso alcune aziende del gruppo Finsider. Dal 1966 al 1979 è docente e dirigente al Centro Iri per lo Studio delle Funzioni Direttive Aziendali (IFAP). Si dedica al lavoro di pubblicista e saggista, interessandosi di sociologia del lavoro, urbana e applicata ai sistemi d'ampie dimensioni. Fonda la S3-Studium, Scuola di specializzazione in Scienze organizzative, di cui è direttore scientifico. È direttore della rivista Next. Strumenti per l'innovazione. Past-president nazionale dell'Aif, Associazione italiana formatori, e dell'In/Arch, Istituto nazionale di Architettura, dirige per l'editore Franco Angeli la collana "La Società" e collabora con quotidiani e periodici. Dal 1980 si dedica esclusivamente all'insegnamento universitario, alla formazione e alla ricerca socio-organizzativa nelle maggiori imprese italiane.
Bisogna essere leggeri come una rondine, non come una piuma.

Massimo Montanari
Massimo Montanari è uno storico italiano, docente ordinario di Storia medievale, storia economica e sociale del medioevo e Storia dell'alimentazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna e presso l'Università di Scienze Gastronomiche. È ritenuto uno dei maggiori specialisti mondiali di storia e cultura dell'alimentazione. Si è dedicato soprattutto a due filoni di ricerca, tra loro strettamente integrati: la storia agraria e la storia dell'alimentazione, intese come vie d'accesso preferenziali per una ricostruzione della società medievale nel suo insieme: strutture economiche e sociali (rapporti di lavoro, di potere, di proprietà), aspetti concreti e materiali della vita quotidiana, valori culturali e mentalità. Nell'ambito di tali ricerche hanno avuto speciale risonanza i suoi studi sulla storia dell'alimentazione, intesa come storia a tutto campo che coinvolge i piani dell'economia, delle istituzioni e della cultura.


 

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Borja Martinez (LoSiento).

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Jeroen Disch (Lava).

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Andy Altmann (Why not associates).

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Domenico De Masi.

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Massimo Montanari.



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via Ponchielli, 3
20129 Milano

18 January 2021

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