Progetto grafico 26 – Edizione digitale
Tracce
Questo numero di Progetto grafico dedicato alle “Tracce” – indici e indizi, impronte e diagrammi – indaga gli ambiti della comunicazione visiva dediti, piuttosto che a costruire rappresentazioni, a rilevare e rendere visibile la dimensione del tempo.
Esiste innanzitutto il valore storico delle tracce: queste in ogni artefatto permettono di risalire alle ragioni e alle tecniche della sua produzione, ma anche a scelte soggettive e incidenti di percorso che tradiscono il fattore umano del graphic design.
La memoria individuale o collettiva è una stratificazione narrativa di tracce in costante trasformazione. I segni dell’uso concorrono a determinare l’identità di luoghi e oggetti ma anche dei testi, che possono dialogare in vari modi con il proprio passato.
Dalle venature di una foglia a un tratto di matita su carta, tutte le forme possono essere lette come «diagrammi spazio-temporali», sintesi visive di una serie di relazioni causa-effetto. Con la registrazione fotografica e la messa a nudo dei processi di produzione, la traccia entrava a far parte del linguaggio della comunicazione visiva. Oggi nuovi strumenti permettono di visualizzare in tempo reale il flusso di tracce digitali e ottenere rappresentazioni dinamiche di territori, attività, esperienze.