Progetto grafico 23
primavera 2013
L’uso delle immagini
Il tema di lavoro parte dal presupposto che sia innanzitutto l’uso a determinare il significato di un’immagine.
La stessa immagine assume significati diversi se pubblicata all’interno di un articolo giornalistico o su una scatola di packaging. L’impiego di immagini e immaginari preesistenti in nuovi contesti comunicativi può, volontariamente o meno, modificare, rinnovare, neutralizzare, sovvertire i significati precedentemente attribuiti alle stesse immagini.
Se è ormai un luogo comune dire che siamo circondati dalle immagini a maggior ragione c’è da chiedersi qual è il loro potere. L’ipertrofia iconografica ha reso esplicite le nostre responsabilità: più che un ipotetico significato delle immagini conta come decidiamo di usarle e queste scelte comportano conseguenze sul piano formale e più spesso etico. Si parla molto di fotografia in questo numero: le foto, con la loro apparente contiguità con il reale, appaiono come oggetti innocenti e ovvi (ne abbiamo migliaia nei nostri computer e telefonini) e, più dell’illustrazione o della pittura, sembrano oggi le immagini per eccellenza. Ma nulla è più insidioso dell’innocenza.