Mostra a cura di
Camilla Masciadri, Daniela Piscitelli
Fabbrica del Vapore
Via Giulio Procaccini 4, Milano
orari
mercoledì dalle ore 17.30 alle 23.00
giovedì, venerdì, sabato dalle ore 10.00 alle 19.00
domenica dalle ore 10.00 alle 14.00
Le ragioni del progetto
In un anno così importante per la città di Milano e che ha visto per Expo susseguirsi molti progetti, serpeggia la sensazione che proprio il design sia stato escluso dalle possibilità del progetto della/per la città. Un paradosso dovuto non sappiamo a quali ragioni ma che vorremmo ribaltare con un’operazione che, attraverso la forma del manifesto – sicuramente l’artefatto grafico più popolare e riconosciuto come espressione urbana – possa offrire alla città il punto di vista del progetto e che, si spera, l’amministrazione possa fare proprio. Viviamo Milano a vari livelli e frequenze, eppure proprio la città, riconosciuta come sede del design, non ha inteso chiedere ai progettisti la propria visione sui suoi futuri possibili: quali saranno i paesaggi visivi che la caratterizzeranno?
Quale la sua identità? Ma ne avrà una sola, oppure molteplici, adattive, magmatiche?
Da chi sarà abitata, e come la abiteremo?
Sono solo alcune tra le tante domande che ci vorremmo porre. Aiap vorrebbe regalare alla città il punto di vista del graphic design, il punto di vista del progetto offerto dai suoi stessi progettisti. Abbiamo voluto costruire la possibilità di esprimere un pensiero, un’ipotesi, semplicemente raccontare la propria Milano, oppure, attraverso il progetto, aprire a nuove prospettive, esprimere il proprio “affetto” verso la città, recuperando il valore etimologico della parola: ad facere, “fare qualcosa per”.
Il tema portante
Confini è il tema portante scelto per Aiap DX 2015. I confini non sono solo delle linee che definiscono un limite, non sono un orizzonte che separa una cosa dall’altra, un territorio dall’altro, un ambito dall’altro. Bauman sostiene che i confini hanno il ruolo/destino di essere delle interfacce, di promuovere interazioni, incontri, scambi, e in definitiva di rappresentare la fusione tra orizzonti cognitivi e pratiche quotidiane. Mai come in questo momento storico, di mutamenti velocissimi, i confini assumono proprio questo destino contraddittorio: si sfumano sempre di più eppure istituiscono e consolidano pratiche nuove e nuove culture dell’abitare. Il tema scelto per Aiap DX 2015 ci sembra quindi una buona metafora per la città che, nel suo muoversi “tra il non ancora esistente e la sua identità consolidata”, ci appare il luogo nel quale questo paradosso si concretizza. L’architettura, l’urbanistica, il design, le nuove pratiche del lavoro, solo per citare qualche esempio, stanno modificando profondamente Milano a una velocità probabilmente superiore alla nostra stessa capacità di percezione. Pre-Visioni per Milano vuole quindi essere un sistema di racconti brevi, un’opportunità in forma di manifesto, attraverso il quale regalare alla città tanti esclusivi punti di vista. Non un esercizio di stile, quindi, ma lo spazio del manifesto come occasione per riflettere sulla città e i suoi destini.
I progetti sono stati selezionati dal comitato scientifico composto da:
Luciano Galimberti / presidente nazionale ADI
Camilla Masciadri / architetto, grafico, proboviro Aiap
Anty Pansera / presidente DcomeDesign
Mauro Panzeri / grafico, docente al Politecnico di Milano
Daniela Piscitelli / presidente nazionale AIAP
Cinzia Sasso / scrittrice, giornalista
Pre-visioni per Milano ha coinvolto anche altri mestieri tangenti alla grafica, con l’obiettivo di estendere lo sguardo, nella speranza che la mostra possa dar vita a un confronto di proposte significative:
Gianluigi Ricuperati / scrittore, direttore creativo di Domus Academy
progetto grafico del manifesto Giulia Scalera
Andrea Rovatti / grafico, fotografo, designer
18 January 2021