Imago 1

Direttore Responsabile: Raffaele Bassoli, Art Director: Michele Provinciali.
Immagini: Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Alfa Gastaldi, Michele Provinciali, Pino Tovaglia.
Scritti: Antonio Arcari, Raffaello Baldini, Aldo Borlenghi, Giansiro Ferrata.
Cliches Bassoli Milano, Fotografo Mauro Masera, Stampa: G. Colombi - Crespi - A. Lucini e C.

La copia conservata nel fondo Michele Provinciali comprende gli allegati:

Michele Provinciali “Saponette“
Qaurantasei saponette su fondo blu, di varie forme, colori e spessori: l‘istinto di Michele Provinciali “per certe forme, certe materie, per il massimo di verità di certe forme, certe materie, per il massimo di verità degli oggetti, fino al simbolo“.
Michele Provinciali “Pesaro, andata“
“Questo biglietto, ci sembra, è un documento: è solido, perchè duri tutto il viaggio, è di colore gradevole, è impaginato congrande buonsenso, ha un discretissimo elemnto decorativo, contiene perfino un divieto. E‘ un oggetto in cui la rara proporzione fra la povertà e il decoro ci può dare ancora indicazioni preziose“
Alfa Gastaldi “Dal Bateau Mouche“
“E‘ un racconto senza una vicenda predominante, ma con un protagonista ben individuato e sempre presente: il fiume, che scorre lentamente e che vede gli stessi piccoli episodi ogni giorno“.
Pino Tovagla “121 Carabinieri“
Sei file di carabinieri, disegnate su un grande foglio in cui “lo spazio diventa un magico segnatempo“.
Aldo Borlenghi “Lo Stile, gli oggetti, Leopardi“

Con l‘ideazione e l‘art direction di “Imago“, house organ della Bassoli, nel 1960 propongo ai grafici italiani di valore l‘ampio campo della sperimentazione, contro l‘accento di una graficità “elvetica“ allora imperante. I due numeri raccoglievano nelle rispettive custodie alcuni pezzi di eccezionale bravura: i “126 carabinieri“ di Tovaglia, il lungo lacerto musicale di Munari, i personaggi folli disegnati da Fulvio Bianconi. E mutano il ricordo, per tematiche nuove: le foto di Alfa Gastaldi sul Bateau-Mouche di Parigi,il pieghevole dedicato ai fratelli Castiglioni, il biglietto ferroviario Sant‘Arcangelo - Pesaro, ingrandito realisticamente come oggetto. All‘apice di questa avventura, la direzione passava nelle mani del direttore dell‘azienda, con risultati che non eguagliarono mai il livello dei primi due numeri.
Michele Provinciali, in “Provinciali - Sentimento del tempo“, Gillo Dorfles, Grafis Edizioni, Bologna, 1986.