“Strada stampa spettacolo costituiscono i media della colossale crociata di propaganda istituzionale e di vendita del sesso. Il sentiero del sabba lupanarico conduce al foro, il banditore annunzia la costumatezza dell’oscenità, il prologo invita al più socievole orgasmo di gruppo. Nel più sordido o più candido intento l’erotismo viene spregiudicatamente somministrato ad ogni età e livello. Con nuova tematica, gigionando o travisando l’insegnamento freudiano, mascherata di un libertino liberalismo, la subdola dissacrazione di un equilibrio fondamentale tenta nuovamente la distruzione dell’amore, traducendo in mito il tabù. Attraverso la sollecitazione del più basso istinto e la sua stessa distorsione, la falsa disinibizione sessuale sembra avere per metodi e meta la menomazione emotiva, lo squilibrio fisio-psichico, una invidiosa aggressione alla schietta normalità, atrofia degli affetti ipertrofia del mal francese, lo spegnimento della consapevolezza per la standardizzazione delle mentalità. L’universale carestia immaginifica, il tapino trionfo della maggiorazione miologica, l’erotismo povero del furbo ammiccamento hanno condotto alla compilazione di un ricettario di prelibatezze pornografiche, alla edificazione di una moda che paradossalmente germoglia in sé stessa confusive forme di neo-puritanesimo. Non è una richiesta del mercato.
Il cittadino respinge tanto il fervore moralistico delle forbici e del velatino arbitrariamente imposto dal parere dell’Illustre Incompetente che pregiudica l’opera d’arte, quanto il fervore sexi. Il cittadino non chiede codici restrittivi o repressivi né censure benpensanti o bigotte, ma intende proteggere il proprio nucleo familiare senza applicarvi paraocchi contro il pubblico paraninfo. Chiede alla pubblicistica una maggiore dignità, alla informazione un rispetto della propria, alla comunità una scuola e una vita collettiva che garantiscano una corrispondenza alla naturale gerarchia dei valori. Nella crociata dell’uomo contro l’uomo, L’EROTISMO UCCIDE.”
13 manifesti realizzati
per il Convegno di Rimini dedicato all’ambiente,
a cura dell’Art Director Club di Milano, 1970.
Progetto grafico, fotografie e testi di Ilio Negri, (1926-1974).
18 January 2021
