Ilio Negri

Il fitocidio uccide

No alla civiltà se questa è civiltà - (n. 3)

“La sopravvivenza dell’uomo è legata alla salvaguardia delle energie operanti nel cosmo. La conservazione degli elementi naturali non è una indulgente facoltà ma una inesorabile necessità: il superstite processo di fotosintesi fa del verde del tempo d’oggi un’ancora di ultima salvezza, non più una bellezza della natura. La giovane pianta vegetale vale una giovane pianta umana. Il verde ama l’uomo e ne è il polmone; l’uomo deve amare il verde per creare una comunità che lo ami; la comunità deve difendere l’uomo dall\'isterismo dei necrofori architettori della assolata sterile inirrigabile bara di cemento: la cui parola d’ordine contro ogni legge filologica ecologica climatologica è devastare, svellere, estirpare, ardere. È la folle apoteosi del Divo Superuomo che sfida un regno della natura, suicidandosi. Nella devastazione dell’uomo contro l’uomo, IL FITOCIDIO UCCIDE.”

 

13 manifesti realizzati
per il Convegno di Rimini dedicato all’ambiente,
a cura dell’Art Directors Club di Milano, 1970.


Progetto grafico, fotografie e testi di Ilio Negri, (1926-1974).

 

 

 

 


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18 January 2021

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