Ilio Negri

L’acqua uccide

No alla civiltà se questa è civiltà - (n. 4)

“La quale è molto utile, et humile, et pretiosa et casta.
Una borraccia di scarico di fogna. Controllare con cartine di tornasole. Munire i bambini di piccolo depuratore. L’acqua è uno dei vecchi quattro elementi, ormai decrepiti e obsoleti, non lasciamoci prendere dal sentimentalismo.
Non serve per lavare, nella civiltà del detersivo biancobiancobiancobiancobiancobianco; non per detergere, nel tempo della detergent cream; non per dissetare, nel Tempio della Macchinaevacuabottiglie. Tuttavia non è il caso di sopprimerla, scorre da sola, ha la sua convenienza.
Può trasportare un certo numero di batteri, una colluvie, agenti chimici. Gratuitamente può trasferire colossali masse di sudiciumi (giusto il costo di un tuffo) e veleni trasudati dagli opifici; tossine per operare a distanza divertenti giochi di prestigio, come trasformare frutti di mare in frutti di male, o di morte. Un sollazzevole arrembaggio batteriologico. Pervenuta a rarità, può essere distillata e imbottigliata, e venduta a gran prezzo alla moglie del Faraone, perché se ne asperga all’ombra della Grande Piramide del Pattume. Nell’arrembaggio dell’uomo contro l’uomo, L’ACQUA UCCIDE.”

 

13 manifesti realizzati
per il Convegno di Rimini dedicato all’ambiente,
a cura dell’Art Directors Club di Milano, 1970.


Progetto grafico, fotografie e testi di Ilio Negri, (1926-1974).

 

 

 

 


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18 January 2021

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