Ilio Negri

L’aria uccide

No alla civiltà se questa è civiltà - (n. 9)

“Itterici  banchi di nebbie stagnanti sulle maleolenti marcite, cupo mezzogiorno della fermentazione avviluppato in tattili cortine di smog, la terra si rincantuccia sotto la coltre delle sue sporcizie. Ambiente umano. Decomposta maremma, belletta in materia plastica ad alto tenore di cloro volatilizzante tossici a elevata capacità cancerogena. Sollecitare l\'erezione di un monumento all’Alchimista ignoto inclito cittadino senza nome che solo con veicolo focolare fabbrica umilmente obola al funzionamento e alla manutenzione del maiuscolo tubo di scappamento umano. Se cernere l’ossigeno dal miasma diviene arduo, un’adeguata profilassi mitridatica potrà comunque disporre il non concluso processo evolutivo della specie alla metamorfosi dei bronchi in branchie. Oppure, a scelta, la comunità valuti le esigenze e le situazioni ambientali, analizzi e riordini l’utillzzazione delle risorse naturali e delle aree disponibili, conferisca al territorio le più adatte destinazioni, promuova e tuteli le riserve naturali, commisuri io sviluppo della popolazione e ne controlli le correnti mìgratorie, promulghi divulghi difenda una consona legislazione. Contro la piccola morte. Nel veneficio dell’uomo contro l’uomo, L’ARIA UCCIDE.”

 

13 manifesti realizzati
per il Convegno di Rimini dedicato all’ambiente,
a cura dell’Art Directors Club di Milano, 1970.


Progetto grafico, fotografie e testi di Ilio Negri, (1926-1974).

 

 

 

 


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18 January 2021

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