Novità in LibreriaOnLine: spazio al manifesto...
Proponendo questa nuova [page=http://www.aiap.it/libreria.php?find=1&IDcat%5B%5D=25&ricercalib=]sezione[/page] la libreria Aiap si arrichisce e vuole diventare un muro della memoria dove sar? possibile ritrovare manifesti mai visti, stampati affissi e dimenticati, stampati mai affissi e finiti al macero.
Iniziamo con 4 manifesti: [i][page=http://www.aiap.it/libreria.php?ID=218]Pace[/page][/i] di Albe Steiner, [i][page=http://www.aiap.it/libreria.php?ID=226]Copriti[/page][/i] e [i][page=http://www.aiap.it/libreria.php?ID=225]Migranti[/page][/i] di Mauro Bubbico e il manifesto [i][page=http://www.aiap.it/libreria.php?ID=227]40+40[/page][/i] prodotto da 5th color per l'assemblea Aiap 2004 a Trani.
Metafora, ironia, provocazione, poesia, sono gli strumenti del linguaggio dell'affiche per scuotere, far riflettere e generare memoria. Il manifesto culturale e con tema sociale ? uno degli artefatti visivi pi? affascinanti da progettare; artisti famosi, designer animati da passione civile si sono misurati con questo foglio guadagnandosi i maggiori riconoscimenti. 'Il manifesto mette in scena il proprio tempo, utilizzando spesso il linguaggio delle avanguardie artistiche'. Le esposizioni permanenti e i vari festival dedicati al poster, come il Festival Internazionale di Chamont, le Biennali di Varsavia e Brno, come anche l'interminabile elenco di pubblicazioni e siti web che ne ospitano raccolte tematiche, testimoniano l'interesse che questo mezzo continua a suscitare anche nell'epoca di internet in cui potrebbe apparire obsoleto e in disuso.
Il manifesto rimane uno degli strumenti tuttora pi? usato, e comunque pi? economico, della comunicazione ma spesso, per la sua stessa natura, non ne resta traccia se non in qualche catalogo.
( 7 Jun 2005 )