Omaggio a Biassoni
Dal 29 gennaio al 17 febbraio 2003
Galleria Aiap viale Col di Lana 12
Milano
La mostra, a cura di Mario Piazza, è un omaggio a Marco Biassoni (Genova 1930 - Milano 2002), figura storica della grafica e della pubblicità italiana, recentemente scomparso. Biassoni è stato grafico, illustratore, umorista e regista. I suoi interessi hanno spaziato dal cinema d'animazione alla decorazione, dalla pubblicità ai libri per l'infanzia, dalla grafica alla ceramica e ai tessuti. È l'inventore e l'autore di uno dei più conosciuti Caroselli, "Lancillotto e la tavola rotonda", realizzato per la pubblicità della Pavesi.
Il segno di Biassoni è sempre caustico e comunicativo, con un tratto comune alla migliore illustrazione internazionale degli anni Cinquanta: Savignac, Lenica, Steinberg. In mostra sono esposte opere che testimoniano i diversi aspetti del suo lavoro: progetti per le edizioni Feltrinelli, Mursia, Silva; bozzetti e originali per pagine e campagne pubblicitarie per acqua minerale Frisia e per Pierrel; le strisce e i rodoid per il "Prode Anselmo", e una serie inedita di disegni realizzati su carta di giornale.
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il catalogo su Biassoni e lo Studio Firma in LibreriaOnline Marco Biassoni (Genova 1930 - Milano 2002)
Grafico, umorista, disegnatore, regista cinematografico e televisivo, incomincia la sua attività professionale nei primi anni '50, tentando approcci diversi: la grafica, la ceramica, la decorazione, la scenografia, lo spettacolo.
Nel 1956 fonda con Bernazzoli, Costantini e Veruggio lo Studio Firma. Costantemente coltiva la passione per il disegno e la vena umoristica, l'ideazione della comic strip Prode Anselmo nel 1959 lo porta sulle pagine de "Il Giorno"; i suoi progetti, non si limitano alla carta stampata, ma si estendono anche all'ideazione di campagne pubblicitarie.
Immagina nuove strategie e nuovi messaggi che sappiano far risaltare il segno ed insieme l'ironia, la vivacità delle trovate e la saggezza dell'humour. Nel 1961 si trasferisce a Milano, dove s'impegna soprattutto nel campo della pubblicità cinetelevisiva. Produce e realizza molti film per clienti quali Alivar, Knorr, Perugina, Vov, Cynar, Shell, J&B, Bertolli, Zucca, Barilla. Famose le sue creazioni: "Arriva Lancillotto, succede il 48" e il carosello per "Gran Pavesi" dal 1946 al 1975, che gli procurano un'enorme successo. In America pubblica "Il piccolo cavaliere" (Stephen Greene Press, 1968) e successivamente, in Italia, "Una donna chiamata Libertà "(Feltrinelli, 1969), "Sen-fonia" (Aprile Editore, 1970), "Ossesso "(Heine Verlag, 1972) e "Al Castel di Camelotto" (Mondadori, 1976), che raccoglie le storie di Lancillotto e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
Ha inoltre collaborato al "Corriere dei Piccoli", e siglato fortunate campagne per Europe Assistance, per la lotta contro il fumo e per la rivista "Panorama". Nel frattempo i suoi lavori appaiono su varie riviste: Graphis, Pubblicità in Italia, Film e TV Graphics, Atlas, Opus International, Pardon, Penthouse, Humor Graphis. Negli ultimi anni ha lavorato come illustratore per le riviste Tuttoturismo, Gente Money, TV Sorrisi e Canzoni e per le pubblicità di Toro Assicurazioni, Shell, Milano & Grey, Knorr, Hewlett Packard, coltivando sempre però la passione per illustrazione cosiddetta "per i piccoli". Nel corso della sua carriera ha partecipato a varie mostre sul disegno umoristico italiane e straniere, tra cui Bordighera, Dolo, Marostica, Fano, Tolentino, Jonzac, Amsterdam, ottenendo premi e riconoscimenti. Ha inoltre vinto il "Silver Price" all'International Cartoon Exhibition di Kioto nel 1997. Sue mostre personali sono state allestite da "Studio B2" (Genova, 1992), "Galleria Il Vicolo" (Genova, 1997), "De riso ridens" (Vercelli, 1998). Nel 1998 è uscito il primo di una serie di libri per bambini: "Re Rirò nel paese di Nonso" (Giunti Editore).
L'impressione che danno i suoi disegni, i suoi personaggi, i poster, i progetti è quella di un artista di grande creatività e con un ricco bagaglio di tecnica, esperienza e cultura. In 20 anni nessuna concessione alle "mode". Sempre in equilibrio tra fantasia e realtà, tra intelligenza e ironia il suo segno immediato e incisivo cerca e raggiunge subito l'essenziale. Frutto di una vasta e maturata esperienza nell'arte della comunicazione.
(29 Jan 2003 )