Notizie

cerca

Addio Gae Aulenti

Il 1° novembre a Milano, è scomparsa all’età di 84 anni, Gae Aulenti.
Una protagonista di primo piano della storia dell'architettura contemporanea, altamente apprezzata in tutto il mondo per il suo talento creativo e, in particolare, per la straordinaria capacità di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell'ambiente urbano.
Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1953, dove consegue l'abilitazione alla professione. Gae Aulenti si forma come architetto nella Milano degli anni cinquanta, dove l'architettura italiana era impegnata in quella ricerca storico culturale di recupero dei valori architettonici del passato e dell'ambiente costruito esistente che confluirà nel movimento Neoliberty. La Aulenti fa parte di questo percorso, che si pone come reazione al razionalismo.
Dal 1955 al 1965 fa parte della redazione di Casabella-Continuità sotto la direzione di Ernesto Nathan Rogers. Sul fronte universitario è assistente prima di Giuseppe Samonà dal 1960 al 1962, presso la cattedra di Composizione Architettonica all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) e poco dopo dal 1964 al 1969 è assistente dello stesso Ernesto Nathan Rogers presso la cattedra di Composizione Architettonica al Politecnico di Milano.
Di se stessa usava dire di vedere la sua architettura in stretta relazione e in interconnessione con l'ambiente urbano esistente, che diviene quasi la sua forma generatrice, cercando con questo di trasferire nel suo spazio architettonico la molteplicità e l'intensità degli elementi, che vanno a definire l'universo urbano. Dal 1974 al 1979 è membro del Comitato direttivo della rivista Lotus International e dal 1976 al 1978 collabora con Luca Ronconi a Prato al Laboratorio di Progettazione Teatrale, realizzando le scenografie di spettacoli come «Calderon», «Il viaggio a Reims», «La Torre».
I suoi grandi progetti realizzati a Parigi, Barcellona, Siviglia e un po' in ogni parte del mondo, oltre che in Italia, sono ben noti. Specialmente i lavori nel campo dei musei, degli allestimenti, degli interni, degli oggetti, ma anche dell'architettura su grande scala. Sorprende è la grande coerenza nel progettare, fatta di passione per la ragione e insieme di responsabilità per il lavoro, nei confronti della società e del suo possibile avvenire.
Tra i suoi incarichi pubblici: Palazzo Grassi a Venezia, le ex-Scuderie papali al Quirinale, il Palavela a Torino, l'aeroporto a Perugia. Ha inoltre firmato, all’estero, il Musèe d’Orsay di Parigi e l’Ambasciata italiana a Tokyo. Tra gli oggetti di design vi sono invece: la lampada «Pipistrello», il tavolo con ruote, la sedia «Tripolina», la Consolle «Appia», lo sgabello «April».
La sua figura rimarrà sempre come un grande segno del nostro tempo.

Come affermava lei stessa:
«Bisogna progettare per un senso collettivo, non per blasfemia individuale. Architetti e designer hanno perso di vista il contesto, lavorano più sulle immagini. L'architettura deve nascere dal terreno e il design deve rapportarsi allo spazio».

Gae Aulenti

 


( 5 Nov 2012 )


 

apri



Aiap
via Ponchielli, 3
20129 Milano

18 January 2021

Cerca:


AIAP facebook page AIAP youtube channel