Ideazione di Giancarlo Pavanello (1944).
Realizzazione Pierluigi Ghianda, (1926-2015).
Giancarlo Pavanello, nato a Venezia nel 1944, risiede
a Milano dal 1978. Le sue prime poesie sottratte
alla distruzione risalgono al 1960, come i disegni segnici
e le grafie enfatiche, mentre la Poesia Visualizzata
(veri e propri testi calligrafici, con intenzionalità verbo-visive) inizia verso il 1972. La sua prima mostra personale, “dall’art brut all’estetica socialista” (Nuovo Spazio, Venezia) è del 1975. La seconda mostra personale, “alla scoperta dell’idoglossia semantica o pseudo-asemantica” (Il Canale, Venezia) risale al 1977.
Fino al 1989 espone esclusivamente libri d’artista o oggetti, in prevalenza in esemplare unico. Questa data segna un nuovo periodo, in cui sperimenta nuove tecniche, ma sempre per veicolare testi lirici per i quali preferisce la formula “poesia figurata”. Da segnalare, quindi, la mostra personale “Esibizione Bibliografica”, Milano, Avida Dollars, 1989.
Numerose sono le pubblicazioni, a partire dal 1973, fra cui Epigrammi scritti con una penna di pavone, Geiger, 1976; la finestra a ghigliottina, Guanda, 1978; neon, Amadeus, 1986; poesia laconica, ixidem, 1999; ciclo, ixidem, 2001. Non solo libri di poesie, ma anche saggi e narrazioni.
Dopo alcune esperienze editoriali o para-editoriali giovanili nei primi anni settanta, ha coniato la sigla editoriale “ixidem” (“ibidem” con un’incognita) nel 1980, riprendendo a pubblicare con continuità private press books, libri artigianali o d’artista, dal 1994.
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19 January 2021