Titta Molinari / Forma tipografica

(da Imago n. 9 - dicembre 1966)

Artefatto di Titta Molinari.
Testo di Carlo Munari.

Fotolito e clichés: Bassoli Fotoincisioni.
Stampa: Arti Grafiche L. Spada.

Dal sommario della rivista:
Forma tipografica.
Basta inserire un gioco infantile nel rigore tecnico di una forma tipografica per creare un «oggetto» aperto alla fantasia.

“Un ragazzo ormai cresciuto aveva abbandonato in soffitta un giocattolo che gli era stato compagno per lunghe stagioni, quello delle «costruzioni». Dopo una giornata di lavoro,
un tipografo aveva abbandonato ai margini del bancone righe composte in linotype, frammenti di composizioni a mano, un cliché. Molinari se ne è impadronito e ai «rifiuti» ha conferito nuova vita: autonoma, perché al di fuori di ogni destinazione funzionale; autentica, perché liberata nel segno di una geometria fantastica. Una brezza magica ha sconvolto così l’aria pesante d’acidi e di piombo della tipografia”.
Carlo Munari




 

 


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18 January 2021

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