Lineagrafica – N.1 (Gennaio/Febbraio 2002)

Rivista internazionale di grafica e comunicazione visiva e multimediale

Periodico
Linea Grafica
Anno
2002
Volume
55
Numero
1
Copertina
Simona Khanide, Il regno di Gebra, Torino, 2001, Premio VACA
Progetto grafico
Valeria Meana (Redazione grafica)
Direzione
Giovanni Baule
Tipologia
Brossura
Formato
23,5 x 29,7 cm
Editore
Progetto Editrice
Numero di pagine
78
Stampa
Colori
Argomenti
Disegno
Tags
Rivista

Indice:
Editoriale
pag. 16 - Informazione/Comunicazione
lnformation/Communication
Giovanni Baule
Transizioni
pag. 18 - Mappe dell’invisibile
Maps of the invisible
Giovanni Baule
Sono le mappe di un nuovo mondo quelle che si affastellano attorno alla rete: cartografie di continenti mobili, di territori in formazione, per rappresentare e forn ire una visione d’insieme di flussi e sistemi che compongono il cyberspazio. Le forme di mapping sono strumento di orientamento ma anche di progetto della navigazione e di costruzione dell’identità di un sito.
Letture
pag. 32 - Il corsivo e la ricerca dell’eleganza
ltalics and the research for elegance
Daniele Baroni
I cinquecento anni dalla nascita del corsivo: è nel 1501 che Aldo Manuzio stampa il primo libro con il nuovo carattere corsivo “italico” inciso da Francesco Griffo. Sorge dunque in Italia la minuscola Umanistica corsiva che è all’origine delle scritture moderne, e diventa un modello per successivi sviluppi e come fonte di ispirazione nella fusione di nuovi caratteri da stampa.
In rete
pag. 36 - Blind text
Blind text
Tiziana Panizza
Note a margine di un libro-oggetto che costringe a ripensare i destini del libro mentre viene messa in discussione la sua tradizionale natura cartacea. La forza di Blindtext sta, oltre che nel design creativo, concettuale e dirompente di Ralf Herms e nei suoi contenuti, anche nelle originali e controccorente modalità di produzione, nei coraggiosi e interattivi processi di creazione aperti ad una folla molteplice di autori.
Osservatorio
pag. 44 - La grafica danza
Graphics dances
Gianfranco Torri
Segni che si muovono attorno al tema della danza, la danza che diventa manifesto come alle origini: è questo il motivo che attraversa l’ultima edizione del Mese della grafica di Echirolles, in un volteggiare di immagini. E, nel sottofondo, ci si interroga sui destini delle istituzioni espositive che, chiuso il periodo pionieristico, cercano a fatica nuovi ritmi.
Eventi
Etica e comunicazione
Etics and communication
Carlo Branzaglia
I temi ai margini dei canali quotidiani della comunicazione acquistano una nuova centralità. E anche tra i progettisti della comunicazione visiva la riflessione prende corpo nella creazione di strumenti e di occasioni di confronto che cercano una propria visibilità, partecipando al dibattito che investe le culture occidentali e i sistemi di produzione-consumo che le rappresentano.
Comunicazione
pag. 58 - Eurografica
Eurographics
Pier Pietro Brunelli
Quando nasce una nuova moneta l’arte e la tecnica grafica sono chiamate a confrontarsi con la storia e l’evoluzione dei popoli e le loro culture. Le nuove ’eurobanconote’ non sono solo una innovazione economica, ma anche una forma di comunicazione visiva che esprime una grande complessità di valori politici e socioculturali.
Riflessioni
pag. 62 - ... scrittura fu’!
And it was writing
Enrica Bistagnino Sabrina Vallino
Un ripensamento attorno al segno della scrittura come rappresentazione di quell’armonia di numeri che sempre più frequentemente si scopre sottendere svariati fatti e molteplici discipline. In primo piano l’uso delle lettere e la bellezza del segno lineare fonetico che rappresenta il fenomeno sonoro nel senso che ne è il disegno, la descrizione e, soprattutto, la descrizione grafica.