Lineagrafica – N.5 (Settembre/Ottobre 2006)

Rivista internazionale di grafica e comunicazione visiva e multimediale

Periodico
Linea Grafica
Anno
2006
Volume
59
Numero
5
Copertina
Tip + Top + Tap uber den Wolken“, V. Kubasta, 1964
Progetto grafico
Marco Quaggiotto (Redazione grafica)
Direzione
Giovanni Baule
Tipologia
Brossura
Formato
23,5 x 29,7 cm
Editore
Progetto Editrice
Numero di pagine
80
Stampa
Colori
Tags
Rivista

Indice:
Editoriale
pag. 12 - Riflettere il progetto
Reflecting the project
Giovanni Baule
Transizioni
pag. 14 - La comunicazione instabile
Unsettled communication
Giovanni Baule
La rete, come principale diffusore della cultura digitale, mette in circolo linguaggi e valori comunicativi. Trasmette scritture labili, poco ’lapidarie’ e molto flu ide: l’effetto che comunica è quello della ’tabula rasa’, dove il nuovo segno sostituisce il precedente dentro un sistema in continua crescita. Le immagini della crescita e dell’instabilità.
Segnaletiche
pag. 24 - Segnali nel verde
Green signs
Francesco E. Guida
La segnaletica è organizzazione delle informazioni relative a un luogo al fine di facilitarne la comprensione e l’utilizzo; per gli ambiti naturali, può divenire anche strumento di pianificazione: i percorsi sul territorio lo valorizzano e lo tutelano. Conservare il livello dell’informazione mantenendo il rispetto del contesto naturale e delle sue modificazioni.
Packaging 1
pag. 30 - Imballaggi ’inclusivi’
Inclusive packaging
Valeria Bucchetti
Gli effetti di rapido invecchiamento della popolazione e la crescita delle persone con disabilità iniziano ad avere effetti profondi sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi: il sistema comunicativo sviluppatosi nell’universo del packaging incentrato sulla visione presenta crit icità che devono essere affrontate sul piano progettuale.
Packaging 2
pag. 34 - Un prodotto più leggibile
Readable products
Erik Ciravegna
Miglioramento della leggibilità generale, contenuti informativi e prescrittivi più facilmente riconoscibili, rilevabilità al tatto di marca, specifica e peso del prodotto ... : un cambiamento di prospettiva, in controtendenza, da parte di tutti soggetti coinvolti nel progetto di packaging, a partire da quelle aziende che pionieristicamente hanno iniziato a lavorare su
questi temi.
Pop up
pag. 40 - Il libro a tre dimensioni
Three dimensional book
Silvia Gherra
Il “pop up book”, letteralmente “ libro che salta su”, ma anche di interactive book, libro mobile, dispiegabile, o ancora libro giostra, libro magico. Una varietà terminologica che nasce da oggetti da sempre stampati in lingue diverse, progettati e confezionati in paesi diversi. Variabili stilistiche di una tipologia editoria le che genera un artefatto comunicativo complesso.
Sistemi
pag. 48 - Alle basi dell’infografica
The foundations of infographics
José Allard
Una rinnovata attenzione agli strumenti base e ai linguaggi di rappresentazione di dati, informazioni, eventi. Un’espansione dei linguaggi infografici oltre le funzioni tradizionali, verso altri comparti della comunicazione come pubblicità e intrattenimento. L’approdo al digitale e l’animazione come nuovi motori dell’infografica.
Zapping
pag. 56 - Aperto al pubblico
Open to the public
Immagine
pag. 60 - Ai bordi del vivere
At life’s sides
Davide Lorenzon
La prostituzione in tutte le sue forme viene analizzata attraverso progetti grafici inviati a “ QUANTOproject - lnternational Graphic Competition” che alla fine raccoglie un mondo di opere. La denuncia di ciò che è visibile ai bordi del vivere, nelle periferie di percorsi devianti all ’interno dei mondi della ’normalità’.
Scenari
pag. 68 - Upper-packaging
Upper-packaging
Pier Pietro Brunelli
L’involucro, può diventare un oggetto autonomo rispetto al prodotto: un prodotto parallelo o addirittura predominante in termini di motivazione all’acquisto. In questi casi si tratta di ’upperpackaging’: pur mantenendo un certo grado di
coerenza ’semiotica’ con il prodotto e con il brand finisce per rappresentare un’oggettualità’ indipendente.
pag. 74 - Miscellanea