Lineagrafica – N.5 (Settembre/Ottobre 2004)

Rivista internazionale di grafica e comunicazione visiva e multimediale

Periodico
Linea Grafica
Anno
2004
Volume
57
Numero
5
Copertina
Francobollo emesso dal Postal Service Americano che ha come tema l’Amore, 1978.
Progetto grafico
Valeria Meana (Redazione grafica)
Direzione
Giovanni Baule
Tipologia
Brossura
Formato
23,5 x 29,7 cm
Editore
Progetto Editrice
Numero di pagine
80
Stampa
Colori
Tags
Rivista

Indice:
Editoriale
pag. 12 - La comunicazione atipica
The atypical communication
Giovanni Baule
Transizioni
pag. 14 - Grammatiche della comunicazione breve
Grammar of brief communication
Giovanni Baule
Nuovi artefatti della comunicazione breve entrano negli interstizi del nostro pal insesto quotidiano. Non sono spot pubblicitari e neppure ’corti’; sono un sistema nascente di forme comunicative e di formati che appartengono a circuiti particolari: accompagnano i luoghi d’attesa con uno stile non invasivo dove l’intrattenimento è suggestione discreta. Prototipi per un fronte inedito del design della comunicazione.
Artefatti
pag. 24 - Sulle tv d’attesa
About TVs of wait
Vincenzo D’Abbraccio
Comunicare negli interstizi del tempo, dello spazio e della cultura di massa, nei “vuoti” in cui siamo costretti ad attendere qualcosa. La tv d’attesa, e tutte le altre forme atipiche di televisione oggi ipotizzabili, sono media nuovi, totalmente diversi dai media convenzionali per modalità di fruizione e per tipologia di contenuto. Spingono alla definizione di nuovi tipi di prodotti culturali.
Comunicazione
pag. 30 - Stickers
Stickers
Paolo Casati
Un “nuovo” ibrido comunicativo, che sposta la tecnica di realizzazione dall’opera unica del graffito alla ripetizione seriale del segno, dei soggetti e del marchio identificativo. Applica le elementari basi del brand marketing e si afferma come linguaggio grafico capace di suscitare interesse tra le grandi brand. Segni di riappropriazione urbana in funzione di autoriconoscimento e di autopromozione.
Packaging
pag. 38 - Discipline del packaging design
Disciplines of packaging design
Valeria Bucchetti
Il packaging coinvolge saperi che riguardano il design della comunicazione sino alle soglie del dominio pubblicitario, ma anche il design del prodotto, le tecnologie dei materiali, l’ergonomia, in molteplici relazioni disciplinari. E’ oggetto per la ricerca e per la didattica del progetto. A partire da questa posizione di confine, da questi intrecci e convergenze, può nascere un nucleo specifico di competenze.
California design
pag. 50 - I ’Michael’s’della Pacific Wave
Pacific Wave Michael’s
Daniela Piscitelli
I “Michael’s”, consacrati tali a seguito della mostra In the Public Eye: the work of tour graphic designers che inaugurava la sezione di graphic design al San Francisco Museum of Modem Art. Dalla complessità minimalista di Cronan, alla grafica registica di Manwaring, al total work di Vanderbyl. Cui si sono aggiunti, nel tempo, l’arte industriale di Mabry, il gesto grafico di Schwab, la sistematicità creativa di Osborne.
Profili
pag. 60 - Berthoud, ’modista’di immagini
Berthoud, the “milliner” of images
Ferruccio Giromini
Uno “stile” all ’insegna dell ’intelligenza: duttilità nel saper cogliere le caratteristiche oggettive degli stili
dei modelli da rappresentare e nel saperli reinterpretare visivamente. Assieme a un rispetto quasi feticista per il modello di volta in volta rappresentato, a una chiarezza estrema dell ’esposizione, a un divertimento estremo nella scelta espositiva: questa volta nel rispetto di sé in quanto artista in gioco.
Profili
pag. 66 - Immediata e non datata
lnstantaneous and updated
Davide Lorenzon
Da oltre sessant’anni sinonimo di foto istantanea e anche specifico linguaggio della fotografia. Nell’appropriarsi di un riquadro di realtà, la Polaroid è il mezzo che si fa medium: veloce e tecnologicamente
facile, diventa nell’era del digitale veicolo ampiamente diffuso di comunicazione immediata. Ma è anche percorso d’autore, professionale e sperimentale.
pag. 74 - Miscellanea