Fondo Grafica della Perestrojka

      Grafica della Perestrojka

      Grafica della Perestrojka

      Nell’ex Unione Sovietica il manifesto, particolarmente quello politico e culturale, si è imposto alla pari delle arti maggiori, i grafici frequentavano particolari corsi ad essi riservati all’Accademia di Belle Arti e diventavano successivamente membri dell’Unione degli Artisti. Fino al 1985 ogni progetto di manifesto veniva sottoposto per l’approvazione alla casa editrice Plakat che, in seguito, avrebbe assunto il nome di Panorama. Il Comitato Centrale del Partito Comunista esercitava uno stretto controllo in questo settore, ritenendo che la funzione sociale dell’arte fosse determinante per “lo sviluppo ideologico della personalità”. Nel periodo 1985-91, la Perestrojka modifica questo tipo di logica e i grafici guadagnano una certa libertà di critica.

        Il Fondo, costituito da AIAP, accorpa i materiali a testimonianza della mostra intitolata “Il manifesto di San Pietroburgo (1985-1992)” che si è svolta nel 1995 e fotografa il periodo di transizione – definito Perestrojka – dal regime sovietico alla democrazia.
        La raccolta è costituita da 120 unità circa tra tavole originali, stampe e riproduzioni.

        Altri riferimenti
        Gianfranco Torri (a cura di), “Il manifesto di San Pietroburgo (1985/1992)”, Mois du Graphisme d’Echirolles / AIAP, 1993

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