Il Fondo si costituisce a seguito della mostra organizzata nel 1999 presso la Galleria AIAP e si è ampliato nel tempo grazie ad acquisizioni mirate. Il Fondo raccoglie, in particolare, materiali editoriali del periodo in cui Facetti è stato art director alla Penguin Books e documenta il suo lavoro come grafico, autore e critico. La raccolta di volumi è di rilievo anche perché include testimonianza di progetti in cui sono stati coinvolti grafici, illustratori e fotografi rinomati, tra cui Colin Forbes, Alan Fletcher, Romek Marber, Derek Birdsall, Bruce Robertson, André François, Paul Hogarth, Giannetto Coppola, Richard Hollis, F.H.K. Henrion e Massimo Vignelli.
Strumenti di corredo
Schedatura parziale
Fondo Germano Facetti
Germano Facetti
Germano Facetti (Milano, 1926 – Sarzana, La Spezia, 2006) è stato art director della Penguin Books dal 1960 al 1972. Nell’autunno del 1943, viene arrestato dalla polizia come membro armato della Resistenza e, dopo alcuni mesi di detenzione a San Vittore, viene deportato a Gusen, sottocampo di Mauthausen, in Austria. Qui conosce e stringe amicizia con i compagni di prigionia Lodovico Barbiano di Belgiojoso e Gian Luigi Banfi. Liberato a maggio del 1945 dalle truppe alleate, riprende gli studi: frequenta lo studio BBPR come disegnatore e svolge ricerche in archivio per la rivista «Domus», fondata da Ernesto Nathan Rogers. Dopo aver vissuto a Londra e Parigi, nel 1972 torna in Italia e si dedica all’attività di consulente editoriale e all’insegnamento, che svolge anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.
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