Albe Steiner
Albe Steiner, all’anagrafe Alberto Massimo Alessandro Steiner (Milano, 1913 – Raffadali, Agrigento, 1974), è stato un designer e partigiano italiano. Con uno stile caratterizzato dalla continua ricerca di massima chiarezza e leggibilità del linguaggio visivo e da un’assenza di formalismi, nonché convinto sostenitore della necessità di una relazione tra arte e impegno politico e sociale, è stato una figura di riferimento per la grafica italiana.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale entra come grafico nella redazione de «Il Politecnico», diretto da Elio Vittorini, dove fa molto parlare di sé attraverso innovative scelte grafiche. Dal 1950 al 1954 è art director de la Rinascente ed è tra i promotori della mostra che darà origine al Compasso d’Oro. Sempre negli anni Cinquanta è docente dell’Umanitaria. Successivamente tiene corsi all’Università di Venezia, all’ISIA di Urbino e negli istituti d’arte di Parma, Roma e Firenze. Ha collaborato con aziende, enti e istituzioni culturali come la RAI, il Piccolo Teatro, la Triennale di Milano, il Teatro Popolare Italiano, Italia ‘61, la Biennale di Venezia, Coop. Progettò, insieme all’architetto Lodovico Barbiano di Belgiojoso, il Museo-monumento al deportato politico e razziale a Carpi, che venne inaugurato nel 1973. È stato socio fondatore di ADI e membro dell’AGI.