Indice:
Editoriale
pag. 14 - e-deologie
e-deologies
Giovanni Baule
Transizioni
pag. 16 - Musei immaginari
lmaginary Museums
Giovanni Baule
Un ’nuovo doppio’ si inserisce nella comunicazione museale: non più solo comunicazione ma ’virtualizzazione’ dei musei. Si accende un nuovo equivoco comunicativo: un nuovo museo immaginario e la mass-mediatizzazione dei beni culturali. Si rompe la
’distanza’, l’effetto di soglia che il contenitore museale sembrava garantire, fino a lasciare il posto ad una spettacolarizzazione sostitutiva.
Progetti
pag. 26 - Mapping Net-Art
Mapping Net-Art
Cristina Dell’Edera
Una proposta per la Rete e uno strumento per disporre di un quadro aggiornabile del fenomeno dell’Arte della Rete: mappe concettuali, temporali, metageografiche sono rivolte ad una sintesi dell’informazione. Lo si potrebbe definire come un portale dove la ricerca viene integrata nel progetto, una forma di mapping più vicino sul piano linguistico alla net art stessa.
Packaging
pag. 32 - La brand silenziosa
Silent brand
Valeria Bucchetti
Quando la comunicazione di marca cerca di contrapporsi ai linguaggi dominanti. Muji, cioè “no brand”, vuole collocarsi in una posizione di distacco rispetto al sistema delle merci e sceglie la retorica della riduzione per esprimere una distanza dai linguaggi più praticati. Prodotti presentati nella loro essenzialità, semplificati nelle forme, privi di grafismi, caratterizzati dall’assenza totale del marchio.
Osservatorio
pag. 40 - Professione calligrafo
Calligrapher profession
Davide Lorenzon
Il lavoro call igrafico, tra infiniti caratteri digitali, rappresenta una forma d’arte che tratta una scienza antica, ne riprende i principi, i gesti, la materia. Saper dar forma alla scrittura aiuta a non perdere traccia di una manualità, essenziale in altre epoche: quando si modellavano lettere e parole per salvarne la memoria storica, per ricucire con sapienza il nesso tra un testo e il suo aspetto visibile.
Protagonisti
pag. 52 - Dinamismo alla Pintori
Pintori’s dynamism
Uno dei rari protagonisti della storia della grafica in Italia celebrato e riconosciuto internazionalmente: un percorso che parte dalla fine degli anni trenta sino agli anni novanta, fatto di intelligenza e modernità progettuale che costruiscono lo ’stile d’impresa’ e dunque la figura stessa del visual designer. Al MAN di Nuoro l’ampia ed esaustiva antologica dedicata a Giovanni Pintori.
Tracce
pag. 62 - Nelle strade di Lubiana
On Lubiana streets
Fedja Vukic
A Lubiana gli spazi pubblici sono divenuti contesto di una comunicazione imprevista: immagini tipografiche riprogettate per gli spazi pubbl ici sono brillanti successive reinterpretazioni di una ricerca visiva e un pubblico messaggio che è l’opposto dei regolamentari linguaggi della comunicazione commerciale. Un diverso graphic design per lo spazio urbano.
lpergrafica
pag. 68 - Grandi immagini
Big images