Indice:
Editoriale
pag. 12 - L’immagine a pezzi
Picture into pieces
Giovanni Baule
Transizioni 1
pag. 14 - Una scena ri-composta
A re-built scene
Giovanni Baule
Secondo il principio del riuso nel campo del visivo, le tecniche di smontaggio e di riutilizzo di parti di artefatti coinvolgono la logica della composizione per frammenti. E’ il proseguimento, su nuove basi, del ’secolo del montaggio’, della ’meccanica’ applicata alle arti; dove la dissonanza visiva e il salto tra un elemento e l’altro operano nel senso di una dichiarata discontinuità visiva.
Transizioni 2
pag. 18 - Collage digitale
Digital collage
Paolo Casati Cristian Confalonieri
Collage come de-costruzione dell’immagine digitale nei suoi elementi costitutivi, dove le singole parti vengono dislocate verso la creazione di nuovi artefatti digitali destinati a rendersi visibili su supporti diversi. Le fasi di un processo di lavorazione che penetra nella composizione visiva e le conferisce un nuovo senso.
Osservatorio
pag. 24 - Un (breve) giro nel mondo della grafica
A (short) tour in the world of graphics arts
Gianfranco Torri
Giovani progettisti di diverse parti del mondo, invitati a lavorare sulla ’messa in immagine’ dei rapporti tra democrazia e cultura, interpretano in Democratie Culturelle un tema complesso che coinvolge da vicino anche la sfera della cultura visiva. Dando visibilità a problemi e contraddizion i che si nascondono nel sistema della cultura, la comunicazione riflette su se stessa.
Zapping
pag. 30 - giannisassi.org
giannisassi.org
Progetti
pag. 34 - Identità da percepire
ldentities to perceive
Mara Campana
Sempre più articolate e sfumate rispetto alla rigidità del tradizionale coordinamento di immagine, la costruzione e la traduzione in manuale dei sistemi di immagine diviene attenta alle sensazioni da comunicare, alle sfumature percepite, alle necessarie evoluzioni del design grafico cui la comunicazione di marca si espone nella fruizione di massa.
Scenari
pag. 42 - Iceberg
Iceberg
Da un panorama ormai estremamente articolato, emergono progettisti che nel corso della quotidiana produzione di comunicazione lavorano in modi differenti ma con un obiettivo comune, quello della qualità del progetto. Dal concorso bolognese, nuove interpretazioni di artefatti consueti e lavoro di dettaglio sui linguaggi per il progetto grafico di comunicazione.
Videografica
pag. 48 - Grafica per il digitale terrestre
Graphics for “Digitai Terrestrial Television”
Pier Pietro Brunelli
La progettazione grafica diventa protagonista nell’evoluzione della TV digitale terrestre. I progettisti devono concepire inedite soluzioni tecnico-creative per lo sviluppo di un nuovo modo di fare televisione basato sull’interfacciamento e sull’interattività. Una grafica dei comandi che si declina sull’identità dei programmi, alla ricerca di una definizione dei nuovi formati.
Zapping
pag. 56 - Design code
Design code
pag. 60 - Artefatti
Il ritmo addosso
A rhythm to wear
Evocano un mondo musicale basato sul ritmo, un ritmo che diventa movimento del corpo, dunque musica ’da indossare’. Le t-shirt rock catturano icone da un particolare mondo sonoro, là dove più naturalmente il suono si trasforma in immagine. Diventano una ’seconda pelle’, un modo di dichiararsi, di segnalare identità come libertà di appartenenza.
Zapping
pag. 66 - Pro Carton Ecma Award 2005
Pro Carton Ecma Award 2005
Immagine
pag. 68 - Grafica in moto
Graphics in motion
Davide Lorenzon
Dalla grafica sul prodotto al sistema di comunicazione coordinata: è uno specifico continuum quello del settore motociclistico. Segni, marchi, colori adattati alle curve fortemente aerodinamiche e alle limitate superfici di moto e scooter. E, in parallelo, strumenti di comunicazione diversi che richiamano la forza e l’efficacia di un prodotto disegnato per essere ’velocemente’ visibile.
pag. 74 - Miscellanea