Indice:
Editoriale
pag. 16 - La ’non comunicazione’
Non-communication
Giovanni Baule
Transizioni
pag. 18 - Scritture mobili
Mobile writings
Giovanni Baule
Un evento comunicativo ’paradossale’ quello della scrittura in movimento: la tradizionale fissità della scrittura scopre una nuova anima cinetica come componente costante. Con il passaggio al carattere digitale, il nuovo statuto della lettera la sospinge ben oltre gli artefatti animati conosciuti. Una nuova percezione del testo apre a campi di sperimentalità grafica, a nuovi linguaggi e formati comunicativi.
Progetti
pag. 26 - Identità distribuite
Diffused identities
Mara Campana
La stagione milanese dagli anni settanta, dedicata alla progettazione di sistemi, è una matrice cui si deve la cifra dell’attività progettuale di numerosi protagonisti della professione. Il caso dello studio Priori, un lavoro rivolto soprattutto all’identificazione di eventi e di imprese, a partire dai marchi e dai logotipi, per un’articolazione su supporti diversi. L’attenzione dello
’sguardo grafico’ e la puntualità delle declinazioni.
Osservatorio
pag. 32 - Il bosco dei segni
The forest of signs
Gianfranco Torri
Ventiquattro installazioni grafiche e una serie di grandi segni in bianco e nero - in positivo, e negativo, su pannelli autoportanti - per richiamare l’attenzione del pubblico dentro un meccanismo visivo inconsueto. Segni destinati a moltiplicarsi a diffondersi con la realizzazione di cartoline utilizzate come invito all’iniziativa. Il “bosco dei segni” ambientali prende vita all’interno di un evento musicale che lo completa.
Riflessi
pag. 38 - Mediamorfosi del museo
Media-morphosis of a museum
Tiziana Panizza
La musealizzazione doppia il mondo attraverso la simulazione e doppia la storia attraverso la
museofilia. Il presente scompare e al suo posto compare, sostituendolo, la memoria. Resta l’ultimo, rifugio rimasto per una verifica sensoriale della realtà, altrimenti trasformata dagli altri media in una rete di immagini senza spazio e fuori deI tempo. I nuovi media come parte del percorso ricettivo ali interno dei musei stessi.
Immagine
pag. 42 - Vie di comunicazione
Communication ways
Un metodo progettuale assunto dalla scuola europea e italiana che è diventato tradizione stabile e ha trovato una propria grammatica di riferimento senza escludere accenti di internazionalità. Tra Argentina e Cile, lo studio Shakespear elabora i propri progetti con un accento proprio e con proprie specificità: il caso della metropolitana di Buenos Ayres e della comunicazione di altri sistemi di trasporto.
Zapping
pag. 48 - Segnali diversi
Different signals
Visioni
pag. 52 - ’Fabricare’ inediti
New “Fabrica”
Davide Lorenzon
L’inedito diventato tale perché opera creativa “scartata”, può diventare, nel tempo, interessante e significativo. Molte immagini dedicate a grandi progetti restano “mute” e sconosciute pur avendo possibilità di mercato. E anche a Treviso, “Fabrica”, centro di ricerca e sviluppo per la comunicazione della Benetton, produce inediti da rivalutare. Con una significativa ricaduta sulla produzione editoriale.
Illustrazione
pag. 60 - I manifesti di Mattotti
Placards by Mattotti
Ferruccio Giromini
La ricerca di spettacolari contrasti cromatici, la tecnica dei pastelli ad olio e i suoi effetti plastici, la composizione a linee miste che conferiscono alle forme torsioni sorprendenti; e poi la lontana provenienza dal fumetto, un’impostazione grafica che sconfina nella pittura. E’ lo ’stile’ di Mattotti, base della sua fortuna internazionale, fatto di efficaci intuizioni, coniugate in mille e mille felici varianti.
Concorsi
pag. 66 - Un’immagine istituzionale
An institutional image
Mario Piazza
Lo specifico dell’istituzione pubblica, essere azienda e comunità al tempo stesso, rende utili ma non sufficienti i criteri di progettazione della ’corporate’. I risultati di un recente concorso offrono uno spunto interessante sul progetto di identità istituzionale. ’Vincoli’ e ’limiti’ come confini di una progettazione grafica dove le risposte devono configurarsi come soluzioni minime ma capaci di incidere e di essere generative.