Il Fondo è costituito da volumi (progettati o curati dal soggetto produttore), annunci pubblicitari e altri stampati per committenti come RAI, Bertolli e Barilla acquisiti nel tempo da AIAP.
Strumenti di corredo
Schedatura parziale
Fondo Erberto Carboni
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Erberto Carboni
Erberto Carboni, (Parma, 1899 – Milano, 1984) è stato socio AIAP, architetto, designer e ideatore prolifico di campagne pubblicitarie che hanno segnato la storia della comunicazione visiva italiana.
Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Parma, si è diplomato in Architettura. Nel 1932 si è trasferito a Milano, dove ha iniziato a collaborare con la rivista «L’ufficio moderno» diretta da Guido Mazzali. Da quell’anno ha intrapreso collaborazioni con le più prestigiose aziende italiane: Motta, Olivetti, Campari, Strega, Lagomarsino. Con Barilla ha lavorato in modo continuativo dal 1952 al 1960, vincendo la Palma d’Oro della pubblicità con lo slogan “Con pasta Barilla è sempre Domenica”.
Dai primi anni Cinquanta ha collaborato con altri importanti marchi come Bertolli, Pavesi, Crodo, Shell, Bourbon, Montecatini. Ha lavorato a lungo per la RAI per la quale, a partire dal 1956, ha realizzato celebri loghi e le prime sigle televisive. Oltre alla grafica pubblicitaria e all’illustrazione di libri, ha progettato anche scenografie per il teatro alla Scala e per il Maggio Musicale fiorentino.
Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Parma, si è diplomato in Architettura. Nel 1932 si è trasferito a Milano, dove ha iniziato a collaborare con la rivista «L’ufficio moderno» diretta da Guido Mazzali. Da quell’anno ha intrapreso collaborazioni con le più prestigiose aziende italiane: Motta, Olivetti, Campari, Strega, Lagomarsino. Con Barilla ha lavorato in modo continuativo dal 1952 al 1960, vincendo la Palma d’Oro della pubblicità con lo slogan “Con pasta Barilla è sempre Domenica”.
Dai primi anni Cinquanta ha collaborato con altri importanti marchi come Bertolli, Pavesi, Crodo, Shell, Bourbon, Montecatini. Ha lavorato a lungo per la RAI per la quale, a partire dal 1956, ha realizzato celebri loghi e le prime sigle televisive. Oltre alla grafica pubblicitaria e all’illustrazione di libri, ha progettato anche scenografie per il teatro alla Scala e per il Maggio Musicale fiorentino.
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