L’incoscienza uccide

Manifesto per la serie No alla civiltà se questa è civiltà (n. 13)

Designer
Ilio Negri
Tipologia
Manifesto
Formato
45 x 64 cm
Anno di progetto
1970
Committente
Art Directors Club Milano

"Serie di 13 manifesti realizzati per il Convegno di Rimini dedicato all’ambiente, a cura dell’Art Directors Club di Milano, 1970.
Progetto grafico, fotografie e testi di Ilio Negri.
Stampa fotografica in b/n.
“All’accrescimento della popolazione e alla intensa urbanizzazione conseguono l’ipersfruttamento delle aree e delle risorse, la degenerazione dell’alimentazione e della malattia, l’atrofia dell’adolescenza. Il decrescente indice di mortalità e il corrispondente crescente numero di validi veterani contrastano l’inadeguato incremento degli investimenti idonei a una più vasta occupazione. L’accentuazione demografica di una terra aneurismica, il non-controllo della fluttuazione della migrazione dell\'agglomeramento provocano grave squilibrio tra costo e reddito, sottoccupazione. Pericolose modificazioni dell’ambiente. Incoscienza, ignoranza e finta ignoranza, apatia abbondano intorno al problema di una brulicante sovrabbondanza: problema ecologico etnologico dietetico sessuale pandemico educativo ergonomico economico.
Il gesuitismo, il tornaconto, il timor sacro dell’allarmismo sdrammatizzano e insabbiano, con l’accidente, la sua definizione; cagionandone il gonfiamento. Inabissato nel carnaio dei nuovi derelitti, il cittadino si appella a una collettiva maggiore riflessione; all’affrontare con franchezza e maggiore ardimento, in spirito civile e cristiano, le controverse e scabrose tematiche dell’educazione sessuale e della contraccezione; al censire sagacemente e all’investigare la fisiologia della comunità per trarne insegnamenti e misure costruttive; al programmare ad ogni livello quelle mutazioni d’ambiente utili a eliminare il disagio del sovraffollamento. All’impugnare una condizione tra breve irreparabile, che sembra spingere la comunità verso la propria elisione. Nel genocidio dell’uomo contro l’uomo, L’INCOSCIENZA UCCIDE.”"